Performance. Concept di Francesca Pennini.
Nel programma di “VOCI E CORPI“
L’azione performativa O+< scritture viziose sull’inarrestabilita? del tempo di Francesca Pennini e Andrea Amaducci. Una sorta di tappeto bianco rettangolare occupa il centro della Sala dei Cavalli , intorno il pubblico. Sul rettangolo bianco il corpo di nero vestito di Francesca Pennini danza, mentre Andrea Amaducci osserva, strizza gli occhi, in un serrato sguardo sezionato in frame che si traduce in disegni, forme floreali che disegna saltando da un punto all’altro dello spazio. E? come se il movimento venisse bloccato, ritratto, schizzato sul foglio che si riempie di segni in corrispondenza della presenza della danzatrice, segni con cui Francesca Pennini entra in dialogo in quello spazio bianco monodimensionale da cui emerge – ad un certo ponto – come tratto che si fa corpo, mentre il corpo si fa tratto nell’azione pittorica frammentata di Amaducci. Il suo schiacciare gli occhi, il suo segare il movimento fluido di Pennini si riversa con morbidezza sul foglio che si riempie di tratti neri, che si anima cosi? come la coreografa di CollettivO CineticO abita quel rettangolo candido destinato a farsi tela. A sostegno di questa azione – in cui l’improvvisazione coreutica e grafica vivono di una forte e armoniosa interazione – e? il tappeto sonoro costruito da Alfonso Santimone in un dialogo alla distanza fra performer e artista grafico. In questo interscambio emozionale e relazionale che si compie fra i tre attori dell’installazione il pubblico assiste e, in un certo qual modo, e? fagocitato emotivamente da quel che accade. Si vive una sorta di atto demiurgico che crea non solo la tela ma si completa con la proiezione tridimensionale del corpo di Pennini che alla fine diventa segno anch’esso.
Una ricerca sul contenuto dinamico dell’istante formale, sulla complessita? coerente della percezione lampante, sulla struttura filtrante del feedback in linguaggi differenti. Un processo sintetico del movimento tramite una raccolta aleatoria di istanti.
O+< e? un groviglio di impressioni retiniche, costante caduta, impossibilita? pericolante o eccesso pericoloso della stasi.
Continuamente mediato e tradotto ed inevitabilmente esplicito il corpo apre nella danza i paradossi sul senso dell’effimero. Si tratta di una performance modulare durante la quale gli artisti rielaborano e deteriorano di volta in volta le informazioni. Il writer acquisisce dei frame della danza tramite una specifica modalita? del guardare e il movimento viene “taggato” con estrema velocita? sulla superficie scenica. La danza e? costruita e decostruita secondo norme di continua precarieta?, che trovano un senso esclusivamente cinetico, irrimediabilmente dinamico. In questa caduta inarrestabile il performer si alimenta dei cine?mi via via scritti nello spazio generando un circuito di feedback in cui gli istanti di movimento sono a loro volta recuperati in una sintesi non gerarchica che procede per deformazione e mutazione.
CollettivO CineticO nasce nel 2007 ed e? diretto dalla coreografa Francesca Pennini in collaborazione con il dramaturg Angelo Pedroni ed oltre 50 artisti provenienti da discipline diverse.
La ricerca del collettivo indaga la natura dell’evento performativo con formati al contempo ludici e rigorosi che si muovono negli interstizi tra danza, teatro e arti visive. Uno dei caratteri salienti e? l’ideazione di metodi di composizione e organizzazione del movimento in grado di incontrare corpi estremamente differenziati e dispositivi che discutono il rapporto con lo spettatore e la visione. CollettivO CineticO e? compagnia residente del Teatro Comunale di Ferrara e all’oggi ha prodotto 37 creazioni ricevendo numerosi premi tra cui: Jurislav Korenic? Award Best Young Theatre Director; Premio Rete Critica 2014 come miglior artista 2014; Premio Danza & Danza 2015 a Francesca Pennini come miglior coreografa e interprete, nomination premi UBU miglior performer under 35; Premio Hystrio Iceberg 2016; Premio MESS al BE Festival di Birmingham 2016; Premio Nazionale dei Critici di Teatro per il Teatro Danza 2016. Dal 2013 la compagnia e? sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attivita? Culturali, dal 2015 dalla Regione Emilia-Romagna e dal 2016 e? “international artist” del network APAP – advancing performing arts project, presentati da Centrale Fies / Festival Drodesera. I lavori sono stati presentati in: Austria, Belgio, Bosnia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Italia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Serbia, Slovenia, Spagna, Svizzera, Taiwan e via live streaming negli USA ed in Corea.
azione e creazione con Andrea Amaducci (grafica live), Francesca Pennini (movimento), Alfonso Santimone (live electronics)
durata 20 minuti
DATA
30.06.2019
ORE
21.30
LUOGO
Sala dei Cavalli
INGRESSO
Biglietto unico per due eventi: 15 euro
Biglietto per un solo evento: 10 euro
IN COLLABORAZIONE CON
Associazione culturale 4’33”
ARS Creazione Spettacolo
Teatro Magro
Carrozzeria Orfeo
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