Eventi passati 

31 marzo | 18.00
Spazio Te
Augusto Morari
TALK Le pareti delle meraviglie

Il curatore Augusto Morari ci parlerà della mostra Le pareti delle meraviglie. Corami di corte tra i Gonzaga e l’Europa, la quale indaga e riscopre l’eccezionalità dei preziosi apparati decorativi in cuoio che nel Rinascimento adornavano gli ambienti dei palazzi delle più importanti corti europee, esprimendone il lusso e la grandezza.


7 aprile | 18.00
Spazio Te
Mario Piavoli e Martina Stipi
PRESENTAZIONE del libro Madre Terra Senegal

Mario Piavoli e Martina Stipi, con la partecipazione di Ruggero Ughetti di Frammenti di Fotografia, presenteranno il loro libro “Madre Terra Senegal”, frutto di un viaggio svoltosi nel gennaio 2021 per verificare la fattibilità di un centro socio-culturale nell’area di Dakar.
Una serie di brevi racconti immaginari arricchisce i ritratti raccolti durante il viaggio e dà voce ai personaggi: individui giovani, colorati e armoniosi, i cui volti trasmettono emozioni presenti e vissuti passati.


10 aprile | 20.00
Palazzo Te
PERFORMANCE Profezie*
Inserito nel programma della Scuola di Palazzo Te – Fare Arte di Virgilio Sieni

Nell’ambito della Scuola di Palazzo Te “Arte di vivere” 2022, la performance PROFEZIE è esito del percorso di creazione di Virgilio Sieni a Palazzo Te.
Partendo da alcuni oggetti simbolici scelti da una collezione di cose “dimenticate e magiche” appartenenti ai partecipanti, gli spettatori che percorreranno liberamente le sale di Palazzo Te saranno immersi in azioni coreografiche sull’aura dell’oggetto e sulla “magia” che trapela dal tocco e dal rivolgersi ad essi diversamente, agendo secondo canali percettivi di sensibilizzazione alla tattilità, intesa come dispositivo di vicinanza, cura, ascolto del corpo.

Biglietto: 5 euro – gratuito con Supercard Cultura


14 aprile | 18.00
Spazio Te
Daniela Ferrari
TALK Palazzo Te nell’immaginario collettivo dei visitatori

A partire dal Cinque e Seicento diverse tipologie di viaggiatori percorrono la nostra penisola: eruditi e umanisti, studenti, letterati, musicisti, si muovono spinti dall’esigenza di conoscere e frequentare i maggiori centri di cultura. I loro sono viaggi di studio nella patria delle arti, del sapere, della letteratura e rappresentano i prodromi di quello che verrà definito il Grand Tour, itinerario di formazione che gode di larga fortuna nel Settecento, il secolo d’oro dei viaggi caratterizzato da un eccezionale rigoglio di letteratura turistica. Numerosi sono i viaggiatori, illustri e meno noti, che fanno tappa anche a Mantova e visitano Palazzo Te tra i monumenti principali, contribuendo con le loro testimonianze a decretarne la fama a la fortuna.


21 aprile | 18.00
Spazio Te
Elisabetta Gesmundo
TALK Mitica mano. L’arte di vivere attraverso il fare delle mani: libere considerazioni tra costruzione e distruzione

Generosa è la mitologia greco-latina circa la capacità umana di trasformare la materia informe in veicoli di comunicazione, valore e utilità. Alcuni miti più di altri lo raccontano, indicano il primigenio modo di costruire arte ed esprimere il bisogno di lasciare un segno.
Ci prendono per mano alla scoperta della loro attualità.
L’incontro presso lo Spazio Te offrirà l’occasione per esaminare questo tema.


28 aprile | 18.00
Spazio Te
Carlo e Livia Castiglioni
PRESENTAZIONE del libro Affetti e oggetti. Cenni di un’antropologia famigliare alla Castiglioni
In collaborazione con Corraini Edizioni

Carlo e Livia Castiglioni presenteranno il libro “Affetti e oggetti. Cenni di un’antropologia famigliare alla Castiglioni”.
Achille Castiglioni diceva “Io sono dell’idea che agli oggetti ci si affezioni”, e in questo libro il figlio Carlo e la nipote Livia raccontano a quattro mani la vita del grande designer proprio dalla doppia prospettiva degli affetti e degli oggetti.


3 maggio | 21.00
Sala dei Cavalli
CONCERTO JAZZ Imperfect Measures**
contrabbasso solo di Michael Formanek
In collaborazione con Associazione 4’33’’

La Sala dei Cavalli di Palazzo Te, il contrabbasso del liutaio Cristiano Scipioni e il contrabbassista Michael Formanek sono la miscela perfetta per assaporare le straordinarie doti di uno dei più creativi contrabbassisti oggi in attività. Il suo lavoro “Imperfect Measures” nasce nel 2017 e rappresenta un percorso originale sulle possibilità espressive dello strumento in relazione alla costruzione di melodie attraverso l’improvvisazione.

prenotazioni: associazionequattrotrenta3@gmail.com


5 maggio | 21.00
Sala dei Cavalli
CONCERTO JAZZ Life on Art String Quartet*
In collaborazione con Associazione 4’33’’

Il concerto jazz che si terrà a Palazzo Te giovedì 5 maggio rappresenta l’evento conclusivo del progetto residenziale Life on Art String Quartet, curato dalla contrabbassista e compositrice Federica Michisanti con la partecipazione dei musicisti Eloisa Manera – violino, Maria Vicentini – viola, Salvatore Majore – violoncello.

La costruzione della musica per quartetto d’archi, il lavoro del compositore che si sviluppa attraverso l’ensemble per arrivare al concerto finale rappresentano perfettamente il concetto dell’Arte di Vivere. Dall’idea del compositore, alla stesura delle partiture, alle prove d’insieme fino all’esibizione finale si sviluppa il percorso dell’artigianato che si fa arte, composizione che diviene un’opera unica e irripetibile. Questo processo avviene in particolare per quel che riguarda la musica jazz dove l’improvvisazione ha una parte rilevante ed è quindi interessante vedere come l’ensemble risponde alle composizioni e interpreta la musica seguendo le attitudini e le personalità dei musicisti, per giungere a costruire l’architettura dei brani in costante mutamento.


6 maggio | 10.30 – 16.00
CONVEGNO ONLINE Il gusto per le cose: il design di oggetti tra Mantova e le corti europee del Rinascimento
A cura di Barbara Furlotti e Guido Rebecchini

In questa occasione, studiose e studiosi italiani e stranieri presenteranno brevi interventi  su temi-guida della mostra Giulio Romano: la forza delle cose, in programma a Palazzo Te nella stagione autunnale 2022.
Alcuni interventi indagheranno i processi di creazione degli oggetti di lusso prodotti per le corti rinascimentali; altri si concentreranno sull’influenza esercitata dalle opere d’arte antica sul design cinquecentesco; altri allargheranno lo sguardo dall’Italia all’Europa, soprattutto alla Francia e al Nord Europa.


10 maggio | 18.00
Spazio Te
Adele Cassina con Chiara Rodriquez e Francesca Picchi
PRESENTAZIONE del libro Cronache minori dalla periferia del design di Adele Cassina
In collaborazione con Corraini Edizioni

A metà strada tra un memoir familiare e uno spaccato di storia del design, “Cronache minori dalla periferia del design” ripercorre la storia personale e imprenditoriale di Cesare Cassina attraverso lo sguardo della figlia, Adele Cassina.
Quali sono le intuizioni che hanno guidato la trasformazione di una piccola azienda brianzola, fondata da due fratelli mobilieri, in una realtà sinonimo di design italiano nel mondo? E come possono essere stati quegli anni, per chi li ha vissuti in prima persona? Partendo dalla sua adolescenza, Adele ci invita in un raro “dietro le quinte” in cui gli incontri e le tappe che hanno segnato la crescita dell’azienda di famiglia si mescolano ai suoi ricordi di vita e di viaggio.


12 maggio | 18.00
Sala dei Cavalli
Guido Guerzoni
TALK Committenze, acquisti, usi e riusi dei corami presso la corte estense XV-XVI secolo

I fondi “Guardaroba” e “Guardarobetta” di “Amministrazione della Casa” e le omologhe serie documentarie contenute in “Amministrazione dei Principi” contengono uno straordinario spaccato della committenza, degli acquisti, degli usi e dei riusi dei corami presso le corti estensi tra la metà del Quattrocento e l’inizio del Seicento.

Un quadro assai interessante, alla luce dei rapporti di parentela e scambio culturale tra le due corti padane, che dal matrimonio del 1490 di Isabella D’Este con Francesco II Gonzaga a quello del 1579 di Margherita Gonzaga con Alfonso II d’Este mantennero rapporti strettissimi.
La ricchezza e la minuziosità delle informazioni contenute nell’archivio modenese consentono di comprendere la varietà delle produzioni, i diversi canali di approvvigionamento nazionali e internazionali, i valori economici regolarmente riportati negli appositi inventari e lo sbalorditivo numero di corami posseduti. Del pari la medesima documentazione consente di capire i processi di utilizzo e riutilizzo, la circolarità tra le diverse corti dei duchi, delle duchesse e dei principi e delle principesse del sangue e  la struttura delle reti di fornitura, dacché ogni corte aveva rapporti privilegiati con botteghe e intermediari differenti.
Informazioni fondamentali per collocare nella giusta prospettiva storica un’attività progettuale, realizzativa e distributiva di notevole rilevanza economica e sociale.


17 maggio | 17.00
Spazio Te
Guido Rebecchini
TALK Giulio Romano. La forza delle cose. L’idea di una mostra
Inserito nel programma della Scuola di Palazzo Te – Studiare Arte

Questa conferenza riccamente illustrata è dedicata al ruolo di Giulio Romano quale designer di oggetti preziosi per i Gonzaga. L’artista utilizzò questo settore della sua produzione per dare libero sfogo alla sua fantasia e creare oggetti fantastici animati da creature ibride composte da elementi vegetali e animali. La mostra in preparazione a Palazzo Te Giulio Romano. La forza delle cose vuole mettere in evidenza questo aspetto attraverso l’esposizione di un importantissimo gruppo di disegni e delle spettacolari ricostruzioni tridimensionali eseguite da Factum Arte. Inoltre, le invenzioni di Giulio verranno messe a confronto con magnifici oggetti rinascimentali e con i disegni di altri artisti-designer attivi in Italia e in Europa.


19 maggio | 18.00
Spazio Te
Stefania Gerevini
TALK La meraviglia del sacro: i tesori medievali
Inserito nel programma della Scuola di Palazzo Te – Studiare Arte

Abitualmente immaginati come collezioni inerti e di interesse squisitamente specialistico, i tesori medievali rappresentano invece un importante laboratorio di riflessione sullo statuto e sulla ‘forza’ degli oggetti. In questo seminario, ci accosteremo al tesoro (e agli oggetti che ne facevano parte) come ad un luogo della ‘meraviglia’. La meraviglia è una categoria centrale dell’estetica e del pensiero religioso medievale, per i quali indicava l’incontro con ciò che è singolare e straordinario, e gli effetti (sia cognitivi che spirituali) di tale incontro su chi ne faceva esperienza. I tesori  medievali ci invitano dunque a ripensare il nostro rapporto con gli oggetti aldilà di una prospettiva meramente funzionale o ornamentale, riscoprendo invece la loro capacità di meravigliarci, e così restituirci all’incanto.


26 maggio | 18.00
Spazio Te
Paola Frattaroli
TALK Approfondimenti sui tessuti presenti nella mostra dei corami a Palazzo Te. Dalla Camera degli sposi ai corami.

In occasione di questo talk saremo condotti in un viaggio attraverso territori inusuali o poco conosciuti, durante il quale Paola Frattaroli scorrerà sei frammenti tessili, presenti nella mostra, per segnalarli e osservarli con maggiore attenzione, ma ponendo soprattutto una domanda: perché scegliere una angolazione come quella degli ornati tessili per leggere un’opera, un autore o una cultura?
A questa domanda tenterà di rispondere, precisando l’ambito nel quale si collocano questi studi, le modalità che entrano in gioco ed i chiarimenti che possono fornire alla storia e all’arte con le iniziali maiuscole.


28 maggio
Giardino dell’Esedra
Interno verde**

Interno Verde è il festival che eccezionalmente apre al pubblico i giardini più suggestivi e curiosi della città. Due giorni per scoprire l’anima più segreta e rigogliosa della meravigliosa capitale dei Gonzaga, per ammirare – oltre le facciate degli antichi palazzi – corti rinascimentali e orti medievali, parchi romantici e insospettabili arboreti, grandi e piccole oasi di quiete e bellezza.

28 maggio | 10.00-19.00
Giardino dell’Esedra
READING Per un erbario interiore – Omaggio a Paul Celan
A cura degli studenti del Liceo Virgilio

Una ghirlanda di sorprese performative per celebrare due centenari: la nascita di un poeta e la creazione di un erbario. Gli alunni delle classi 3EL e 4EL del Liceo Virgilio di Mantova renderanno omaggio a Paul Celan, uno dei maggiori poeti del Novecento, nato a Czernowitz (Ucraina) nel 1920 in una famiglia di origine ebraica e morto suicida nella Senna nel 1970.
Per Celan, appassionato e profondo conoscitore di botanica, il fiore fu imprescindibile metafora dell’esistenza. La lettura delle sue poesie e delle sue lettere restituirà la delicata filigrana del seme, del fiore, del frutto.
L’evocazione di questo giardino interiore rimanda all’erbario realizzato dagli alunni lo scorso autunno nell’ambito del progetto “Interno Verde”, a cento anni dal primo erbario a cura degli studenti del Liceo Virgilio.

28 maggio | 11.00
Spazio Te
Cartoline dal pianeta terra

Workshop gratuito di ricamo su carta a cura di Martina Buiat, per creare originali e delicate cartoline dedicate al paesaggio e all’ambiente. Verranno prima insegnati alcuni semplici punti base, per cui non è necessario saper già ricamare per partecipare. L’iniziativa è parte del programma del festival Interno Verde, per la rassegna Giardini di Cultura 2022, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Te.
Prenotazioni: info@internoverde.it


1-5 giugno
Palazzo Te
Tramesonore**

Trame Sonore – Mantova Chamber Music Festival è molto più di un festival musicale. Percorsi tematici, itinerari culturali, workshop e incontri s’intrecciano ai concerti per una manifestazione internazionale che è meeting di artisti dal mondo e omaggio alla musica da camera: nei giorni di Trame Sonore, Mantova, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, si offre ai visitatori in una prospettiva inedita d’incontro tra musica, arte e architettura.
Palazzo Te e le sue magnifiche sale, oltre ai numerosi concerti che da mattina a sera si susseguiranno presso Sala dei Cavalli e Loggia di Davide, accoglieranno due tra le più significative novità dell’edizione 2022 di Trame Sonore.

One2One
Un solo musicista, un solo ascoltatore, un dialogo emozionale irripetibile. L’arte musicale elevata al minimalismo più puro, nell’incantevole cornice della Grotta custodita nel Giardino Segreto. Un format unico e innovativo che offre un’opportunità senza precedenti.

Ars Perfecta
Un inedito percorso che affianca, in un entusiasmante confronto attraverso i secoli, due straordinarie forme di musica da camera: il madrigale tardo- rinascimentale e il Quartetto per archi di Franz Joseph Haydn. Due concerti, introdotti dal musicologo Giovanni Bietti, per un suggestivo dialogo tra grandi classici.

Info: https://www.oficinaocm.com/trame-sonore/


7 giugno | 18.00
Spazio Te
Carlo Zucchini, Simone Sbarbati e Lorenzo Balbi
PRESENTAZIONE del libro Morandi, pittore. Una certa luce saturnina
In collaborazione con Corraini Edizioni

La vita quotidiana di Giorgio Morandi e delle sorelle Annetta, Dina e Maria Teresa, raccontata da un narratore d’eccezione: Carlo Zucchini, che ha frequentato casa Morandi per oltre trent’anni. In queste pagine siamo invitati nelle stanze di via Fondazza 36, a Bologna, dove Morandi visse e lavorò fino alla sua morte: qui – tra carte, tele e colori, ma anche libri e oggetti – si sviluppa il racconto biografico di Zucchini, che procede per inquadrature quasi cinematografiche di momenti e luoghi cari al grande pittore.


9 giugno | 21.00
Sala Cavalli
SPETTACOLO TEATRALE Luna*
In collaborazione con Teatro all’improvviso

Luna è una maestra molto speciale, che si dedica ai suoi bambini donando loro tutta la sua anima. Anche il modo in cui insegna è particolare: niente numeri e verbi da imparare, niente fiumi e montagne da studiare, Luna insegna la vita, mostrando semplicemente sé stessa. Luna è un inno alla bellezza, alla purezza, all’amore e alla gioia di vivere.
In 10 quadri dall’atmosfera lieve e surreale, attraverso il linguaggio della pittura e degli oggetti, un attore racconta le esperienze di Luna e l’insegnamento che offre ai suoi bambini: una scuola che rinuncia al rigore e al senso logico, per accogliere la bellezza e la purezza della vita.


8, 15 giugno
Spazio Te – Giardino dell’esedra
RASSEGNA JAZZ L’Arte di vivere
In collaborazione con Associazione 4’33’’

8 giugno  19.30
Costanza Alegiani Trio
CONCERTO Folkways

Si chiama Folkways il nuovo progetto di Costanza Alegiani, cantante e compositrice italiana, attiva principalmente nell’ambito della musica jazz contemporanea e della musica d’autore indipendente, realizzato insieme al sassofonista Marcello Allulli e al bassista Riccardo Gola. Uscito a giugno 2021 per la Parco della Musica Records e primo album dell’omonimo trio, Folkways trae la sua ispirazione musicale e poetica dal mondo del folk americano e dai suoi personaggi, immaginari e reali: un progetto di canzoni identitarie, sul folk che diventa mito e un manifesto di appartenenza a una tradizione epica, radicata in un’America senza piu? luogo. Attraverso un linguaggio originale e arrangiamenti che alternano liricita? acustica a momenti più elettrici, in Folkways Costanza Alegiani con il suo trio propone sia brani originali che altri tradizionali e ricchi di storia, a cui riesce a donare nuova luce.

15 giugno 19.30
Massimiliano Milesi e Giacomo Papetti
CONCERTO Dimidiam

DIDIAM è un aggettivo latino che significa “mezzo” e rappresenta qui la musica di questo inusuale duo, in cui i ruoli vengono ripartiti tra due strumenti complementari. Milesi e Papetti (già collaboratori in altri contesti) condividono qui composizioni originali e arrangiamenti estemporanei. La comune tensione verso l’essenza della melodia si intreccia con la ricerca di spazi armonici e timbrici ampi in cui liberare le improvvisazioni. L’equilibrio su questa bilancia si gioca spostando in continuo i pesi. Suoni e funzioni si modificano: il sassofono si fa ora lieve voce, ora organo o rumore, il basso è talora un’arpa, ora una percussione e così via. Le musiche si ispirano alla chiarezza della musica popolare, unite alla tavolozza del jazz nord-europeo: DIMIDIAM è un viaggio di ricerca verso una sintesi tra la forma-canzone tradizionale e l’esplorazione di luoghi esotici e in parte sconosciuti.

Eventi inseriti nell’ EMJoy Happy Hour
Ingresso libero con adesione al format di degustazioni a cura di produttori del territorio.

Per info e prenotazioni
T. 340 8733974


16 giugno | 19.30 e 21.30
Cortile d’Onore
PERFORMANCE Pinocchio e l’arte di vivere*
In collaborazione con Danzarea

La performance ci racconta di Pinocchio, un vagabondo che si nutre di saltimbanchi, furfanti, mendicanti, case fatiscenti. Pinocchio divora sfacciatamente qualsiasi forma autoritaria: dal Padre alla coscienza, dal progresso alla legge.
È l’innocenza del divenire perché sfugge al controllo dell’esperienza, del senso di colpa, dell’aspettativa. Non ha apprensione per il futuro e nessuna memoria del passato, neanche di sé stesso. Il suo corpo è una sinfonia di contraddizioni; incarna l’animale, il vegetale, l’umano, parla con gli animali, coincide con ciò che diventa, senza essere fino in fondo ciò che è.


23 giugno | 21.30
Cortile Meridionale
PERFORMANCE Zeroth*
In collaborazione con Iuvenis Danza

La performance nasce dalla volontà di esplorare il corpo come meccanismo, fino a trasformarsi attraverso il movimento in un vero e proprio oggetto meccanico che agisce e funziona all’interno di un ingranaggio. I corpi abitano lo spazio come creature disumanizzate che agiscono seguendo traiettorie lineari e precise che evocano la civiltà tecnologica nella quale viviamo.
Il lavoro coreografico curato da Greta Bragantini e Giovanna Venturini si costruisce come un dialogo tra i suoni composti e realizzati live dal musicista Andrea Lovo e il linguaggio della danza.


1 luglio | 20.00
Borgo di Rivalta
PERFORMANCE Tracce di Luce
Inserito nel programma della Scuola di Palazzo Te – Fare Arte di Virgilio Sieni
In collaborazione con Comune di Rodigo e Parco del Mincio

La performance rappresenta la conclusione di un percorso svolto nell’ambito della Scuola di Palazzo Te, pensato per creare un’opera collettiva attraverso l’immersione del gesto nel paesaggio. Le azioni coreografiche saranno distribuite sulle sponde del Mincio cogliendo dettagli e declinazioni poetiche del territorio. Lo studio del gesto sarà rivolto al modo di abitare la natura.


9 luglio | 19.30
Loggia di Davide – Giardino dell’Esedra
PERFORMANCE Il pranzo del silenzio*
In collaborazione con Compagnia Sisina Augusta e Aporie

Il pubblico accederà alla performance attraverso lo stesso percorso seguito nel seminario “Il banchetto del silenzio”, si accomoderà a tavola in “seconda fila “rispetto ai commensali attori e sceglierà il posto in base alla breve descrizione della ricetta. Seguirà poi un movimento coreografico. In un percorso quasi incantato, nell’atmosfera splendida e scenografica del banchetto, emerge quanto fosse importante per i Grandi del Tempo affidare alla tavola, nelle sue molteplici interpretazioni, il messaggio della propria grandezza e magnificenza, della propria superiorità culturale.


13 luglio | 21.15
Cortile d’Onore
CONCERTO JAZZ Vijay Iyer Trio**
In collaborazione con Associazione 4’33’’

Descritto dal New York Times come una “coscienza sociale, collaboratore multimediale, costruttore di sistemi, rapsodico, pensatore e gateway multiculturale”, il compositore-pianista Vijav Iyer ha tracciato un percorso unico come presenza influente, prolifica e multiforme in questi primi vent’anni del secolo. È stato votato come artista jazz dell’anno dalla rivista Downbeat quattro volte nell’ultimo decennio. Musicista fisso dell’ECM con il quale ha registrato molti dei suoi progetti si presenta al pubblico mantovano con il suo trio con il quale ha registrato sempre per l’etichetta tedesca l’ultimo disco dal titolo Uneasy (2021).
Ad accompagnarlo saranno Linda May Han Oh al contrabbasso e Tyshawn Sorey alla batteria, musicisti anch’essi muniti di forte personalità e che sanno rendere la musica di Vijay Iyer viva e palpitante.


14 luglio | 19.30
Palazzo Te
PERFORMANCE Il manuale di un seduttore*
In collaborazione con COD Danza e Olmo Patrizi

Lo spettacolo nasce dall’analisi di scritti e resoconti storici dei più abili seduttori di tutti i tempi. Memorie di Casanova, Errol Flynn, Natalie Barney, Marilyn Monroe; biografie di Cleopatra, Giuseppina Bonaparte, Duke Ellington, Andy Warhol; racconti di seduzione “Diario di un seduttore di S. Kierkegaard.

Il seduttore guarda alla vita come fa il guerriero. Non improvvisa, non lascia nulla al caso, pianifica ed elabora strategie, puntando sul punto debole della vittima. Ciò che seduce è lo sforzo che serve per conquistare. Lasciare tutto al caso significa non prendere sul serio l’amore.
La seduzione è duttile, come la vita stessa. E’ una forma di inganno, ma gli esseri umani vogliono essere traviati, vogliono essere sedotti. Se cosi non fosse il seduttore non avrebbe a disposizione tante vittime.


7 settembre | 21.00
Teatro Bibiena
CONCERTO Omaggio a Battiato**
Carlo Guaitoli
Ciclo di concerti La magia della musica
In collaborazione con Eterotopie 

Mercoledì 7 settembre, presso il Teatro Bibiena, Carlo Guaitoli terrà un concerto al pianoforte: un omaggio a Franco Battiato.
Premiato a numerosi concorsi internazionali, Carlo Guaitoli si esibisce nei più importanti centri europei, in Nord America, Giappone, Cina, Medio Oriente, Sud Africa, suonando come solista con orchestre come Israel Chamber Orchestra, Concertgebouw Chamber Orchestra, Tokyo Symphony Orchestra, Johannesburg Philharmonic Orchestra.
Musicista eclettico, animato da un’innata passione per l’improvvisazione e i linguaggi contemporanei, collabora con artisti di diversa estrazione. Al 1993 risale il lungo sodalizio con Franco Battiato, al suo fianco lavora fino al 2017 in tutte le più importanti produzioni in veste di pianista e direttore d’orchestra, alla guida di orchestre prestigiose come la Royal Philharmonic Orchestra e l’English Chamber Orchestra.


9 settembre | 21.00
Cortile d’Onore, Palazzo Te
CONCERTO Stimmung**
Ensemble Voxnova Italia
Ciclo di concerti La magia della musica
In collaborazione con Eterotopie 

Per la prima volta a Mantova Stimmung, uno dei capisaldi della musica degli ultimi 50 anni. Come dice il compositore, nell’opera «si ascolta ciò che c’è all’interno del suono, all’interno dello spettro armonico, all’interno di una vocale, ciò che vi sta dentro, le più impercettibili fluttuazioni. Tutti i sensi sono all’erta e calmi. Nella bellezza della sensualità brilla la bellezza dell’eterno».
Stimmung viene eseguito dalle sei voci amplificate del prestigioso ensemble Voxnova Italia diretto da Nicholas Isherwood, che è stato per anni interprete di fiducia di Stockhausen. Per Isherwood un ensemble vocale non significa solo cantare insieme: implica la condivisione di un’esperienza musicale e artistica comune e, soprattutto, un’interazione umana significativa. La parola “Stimmung” in tedesco significa “sintonizzazione”, “sensazione” e “accordo”: il perseguimento di questi obiettivi da parte degli interpreti di questo pezzo richiede una fusione completa tra i partecipanti attraverso la condivisione.


10 settembre | 20.30
Cortile d’Onore, Palazzo Te
PERFORMANCE Questo è il mio corpo (un’altra Ofelia)*
di e con Giada Vailati e Francesco Sacco
Musica di Francesco Sacco
Disegno sonoro di Andrea Spontoni
Una produzione Cult of Magic realizzata con il supporto di Tagli e Museo Novecento Firenze

Frutto di un percorso di ricerca attorno al personaggio di Ofelia, la performance mette in scena un rituale di riappropriazione del corpo attraverso la perdita: movimento e suono si concentrano sulla ripetizione, creando un loop in cui il corpo da soggetto agente diventa agito, perde volontà e intenzione, iniziando a esistere solo all’interno della gabbia del movimento ricorsivo, destinato a ripetersi in un ciclo potenzialmente eterno.

Una rilettura che, in una riflessione sul possesso dei nostri corpi all’interno di una dimensione sociale ed etica, avvicina il personaggio di Ofelia alle figure sacre: la purezza in un mondo contaminato (dai peccati degli uomini o dal “marcio in Danimarca”) fa perdere il possesso di un corpo che, investito dalla predestinazione, da proprietà del padre diventa pubblico, facendosi agnello sacrificale.

Movimento e suono generano un loop sempre più estenuante, che è contemporaneamente costrizione e liberazione, perdita di controllo e riappropriazione, raggiungimento del limite di sopportazione fisica e superamento. Nello spazio di indagine fra questi due poli sorgono le domande: sono conciliabili l’exemplum cristiano del sacrificio con un umanesimo del corpo? Viviamo ancora situazioni in cui corpo e virtù possono configgere? I nostri corpi ci appartengono?


15 settembre | 20.00
Palazzo Te
CONCERTO Lo splendore – suoni fra forme e colori*
Coro da camera Gary Bertini, Tel Aviv, Israele
Quadrivium Ensemble, Venezia

Il coro da camera Gary Bertini di Tel Aviv e il Quadrivium Ensemble di Venezia propongono il concerto Lo splendore. Suoni fra forme e colori a Palazzo Te, giovedì 15 settembre alle ore 20.00. Attraverso un percorso musicale a partire dalle sale del Palazzo fino a sotto le stelle, sarà possibile ascoltare splendidi brani musicali ispirati ai capolavori del Rinascimento, che racconteranno una storia inverosimile di bellezza.


16-17 settembre 
Palazzo Te – Spazio Te
SIMPOSIO Common Cloud – Tecnologie Corpi Democrazia
in collaborazione con Ariella Vidach Aiep
con il sostegno di Fondazione Cariplo – Per la Cultura

16 settembre | ore 14.00
LAVORI CONCLUSIVI Scuola di Palazzo Te Conservazione Digitale
a cura di Factum Foundation e ARCHiVe

16 settembre | ore 17.00
TAVOLA ROTONDA Patrimonio, Performance e Tecnologie
con Carlos Bayod Lucini, An Icon Andrea Pinotti, Emma Zanella (MAGA), Luciano Floridi, Daniela Cotimbo (Re Humanism)

17 settembre | ore 10.00
PRESENTAZIONE Mappatura Artigiana 2022
A cura di Simona Gavioli

17 settembre | ore 11.00
TAVOLA ROTONDA Tecnologie, comunità e istituzioni culturali
Con Stefano Baia Curioni, Alessandro Bollo, Simone Arcagni, Alessandro Rubini, Maria Grazia Mattei

17 settembre | ore 17.00
PERFORMANCE ConTEmporanea*
a cura di Ariella Vidach

ConTEmporanea è una performance di danza phygital (fisica e digitale) che sviluppa un momento di connessione in tempo reale, estendendo al mondo e alle visioni digitali la rete collaborativa già costituita tra le sale di un museo e i suoi spazi esterni. Diversi tableau di coreografie dislocate e interconnesse convergono in un’opera dinamica, unitaria ma multipla, proiettata in contemporanea nelle sale di Palazzo Te o in diversi musei di una rete precostituita.


18 settembre | 18.30
Basilica di Santa Barbara
CONCERTO Vingt Regards sur L’Enfant Jésus**
Alfonso Alberti
Ciclo di concerti La magia della musica
In collaborazione con Eterotopie
e Diocesi di Mantova

Il ciclo dei Vingt Regards sur L’Enfant-Jésus, dedicato a Yvonne Loriod, è da considerarsi una delle opere più imponenti ed affascinanti mai scritte per il pianoforte oltre che lavoro, come tutta la musica di Messiaen, dettato da un profondissimo afato spirituale. Composti negli ultimi mesi dell’occupazione tedesca di Parigi nel e finiti dopo che la capitale era stata liberata, i Regards vennero eseguiti per la prima volta nel marzo 1945 da Yvonne Loriod.
La scrittura pianistica richiede all’interprete un enorme impegno, tra virtuosismo trascendentale e ricerca timbrica, emblemi di quell’avvincente viaggio che la musica pianistica intraprende nella seconda metà del XX secolo.
L’esecuzione è affidata ad Alfonso Alberti, presenza costante a Eterotopie, tra gli interpreti più significativi a livello internazionale del repertorio contemporaneo.


22 settembre | 18.00
Spazio Te
PRESENTAZIONE I Gonzaga fuori Mantova
Con Molly Bourne, Emanuela Garofalo, Francesca Mattei, Marco Nobile, Roberta Piccinelli

Come si manifestano il mecenatismo e la presenza dei Gonzaga fuori Mantova? Quali figure promuovono la circolazione di idee e modelli nei territori lontani dal centro del loro potere? A partire da questi interrogativi, sviscerati nei sette contributi raccolti nel volume, Emanuela Garofalo e Francesca Mattei, curatrici dell’opera, dialogano con Molly Bourne, Marco Nobile e Roberta Piccinelli per ripercorrere temi, sfide e prospettive all’origine di questo lavoro, raccontando una pagina inedita della storia architettonica della corte mantovana.


26 settembre | 18.00
Creative Lab – Lunetta
TALK Patrimonio e pratiche in dialogo
Con Stefano Arienti e Lino Reduzzi

Presentazione delle conclusioni del progetto Scuola di Palazzo Te – Fare Arte con Stefano Arienti e Lino Reduzzi. Il percorso residenziale rivolto ad artisti, artigiani, designer, restauratori, operatori e mediatori culturali e si tiene tra Palazzo Te e il Creative Lab nel quartiere Lunetta di Mantova, in collaborazione con Pantacon.

Avendo sperimentato negli anni molte modalità di modificazione dei materiali, Stefano Arienti condivide lo sviluppo e l’utilizzo di alcune delle sue tecniche di lavoro, ponendo particolare attenzione ai metodi di elaborazione, trasformazione e traduzione delle immagini, quali, ad esempio, graffi e strappi, ma anche l’utilizzo stratificato del pongo.  Lino Reduzzi guida il gruppo a padroneggiare le tecniche di intonacatura, affresco e stucco lucido: forme espressive antiche e complesse, che consentono sperimentazioni versatili, ma la cui trasmissione è sempre meno diffusa.


29 settembre | 20.00 – 21.30
Palazzo Te
PERFORMANCE Arche – Mythos*
Con Federica Restani
In collaborazione con ARS Creazione e Spettacolo e COD Danza

Entrare nel luogo che abita il mito, Palazzo Te, per penetrare simboli e aspirazioni di un’epoca e una comunità attive tutt’ora nel nostro immaginario attraverso archetipi ineludibili, mediante una performance che è visione e realtà.
I corpi di attori e danzatori incarnano autentiche visioni che si sovrappongono, fondono e plasmano su quelle già offerte dal palazzo, in percorso fluido, destrutturato e componibile in base alle sensazioni e agli umori dello spettatore. Libero percorso nelle stanze dell’inconscio sulle orme del mito, tra divinità divenute costellazioni, trasformate in piante, nominatrici di mari e pianeti a cui Platone riconosce la capacità di preparare il cammino al raggiungimento di alcune verità, alle quali la ragione non riesce a pervenire. I miti sono la prova più arcaica e profonda che abbiamo dello spirito e della natura del genere umano, in cui schemi di immagini irrazionali, trovano ambiente di decodificazione. Su queste ispirazioni nasce una performance psico-corporea attraverso la quale i racconti del Palazzo prendo una particolare e mutevole forma di vita, vera nel tempo e nello spazio del nostro attuale immaginario.


13 ottobre | 20.00 e 21.00
Palazzo Te
PERFORMANCE Risonanze*
In collaborazione con Iuvenis Danza

La performance RISONANZE nasce dalla volontà di porsi in ascolto della materia, considerata nella sua possibilità suggestiva e immaginativa. Proprio partendo dal pensiero del filosofo francese Gaston Bachelard espresso in particolare ne La poetica della rêverie, il progetto indaga la materia nella sua “veste animata”, capace di sedurre e risuonare. L’indagine della realtà si amplia fino a contemplare la scoperta e la valorizzazione del sogno e del simbolico come strumenti complementari per conoscere il mondo. Attraverso il linguaggio della danza si costruisce un percorso visivo e sonoro, in cui la relazione corpo-materia viene esplorata con sguardo poetico, come “alchimisti” capaci di instaurare con gli elementi un rapporto armonico. 


20 ottobre | 18.00
Spazio Te
TALK Botteghe Artigiane – La ceramica, artisti e committenza
Con Davide Servadei
In collaborazione con Galleria Corraini

Davide Servadei, terza generazione di una famiglia di importanti artigiani ceramisti di Faenza, racconta la storia dell’azienda Ceramica Gatti, come ci si rapporta con gli artisti, come nascono le opere e come sono cambiate le committenze. Il rapporto diretto con gli artisti, la tecnica ceramica a riflessi metallici, custodita gelosamente da oltre novant’anni come segreto di famiglia, contraddistinguono lo stile Ceramica Gatti, ieri come oggi. Davide Servadei, collezionista e bibliofilo è impegnato nella tutela dell’artigianato, si occupa del rapporto con gli artisti, ha collaborato e collabora alla realizzazione di opere d’arte con artisti di grande fama, tra i quali Accardi, Arman, Baj, Burri, Cerone, Chia, Cucchi, Ducrot, Echaurren, Fioroni, Hsiao Chin, Kabakov, Kelley, Matta, Mondino, Ontani, Paladino e tanti altri.

27 ottobre | 18.00
Spazio Te
TALK L’arte della liuteria e i suoi “segreti”
con Donatella Melini

La liuteria è l’arte sapiente che, sin dal Rinascimento, si dedica alla costruzione di strumenti musicali ad arco e a pizzico. I Maestri Liutai ancora oggi costruiscono liuti, chitarre, violini – e gli strumenti ad essi collegati – a mano seguendo i canoni di quel saper fare riconosciuto anche dall’Unesco come prezioso patrimonio immateriale da conservare e tramandare alle future generazioni.
Ma come si costruiscono un violino o una chitarra? Esistono davvero segreti di bottega per fare vernici ancora da scoprire? Che prezioso ruolo ha avuto, sin dai tempi più antichi, l’arte figurativa nel tramandarci forme, modelli e usi degli strumenti musicali?


8 novembre | 17.00
Spazio Te
TALK STORIA DELL’ARTE Giulio Romano. La forza delle cose
Con Guido Rebecchini

Questa conferenza riccamente illustrata è dedicata al ruolo di Giulio Romano quale designer di oggetti preziosi per i Gonzaga. L’artista utilizzò questo settore della sua produzione per dare libero sfogo alla sua fantasia e creare oggetti fantastici animati da creature ibride composte da elementi vegetali e animali. La mostra a Palazzo Te Giulio Romano. La forza delle cose vuole mettere in evidenza questo aspetto attraverso l’esposizione di un importantissimo gruppo di disegni e delle spettacolari ricostruzioni tridimensionali eseguite da Factum Arte. Inoltre, le invenzioni di Giulio sono messe a confronto con magnifici oggetti rinascimentali e con i disegni di altri artisti-designer attivi in Italia e in Europa.


10 novembre | 17.00
Spazio Te
TALK Botteghe Artigiane – Il vetro come Alchimia
Con Massimo Lunardon
In collaborazione con Galleria Corraini

Massimo Lunardon, artista e artigiano del vetro, racconta il suo lavoro, come ha iniziato e come nascono e prendono forma i vari oggetti e progetti. Il suo percorso artistico inizia nell’88, dopo un’esperienza professionale in bottega e sulla spinta di un’attività vivace in diversi laboratori e studi di artisti, designers e architetti. L’interagire con personalità diverse e diversi materiali ha alimentato  la necessità di continua sperimentazione, per portare le capacità plastiche del vetro sempre oltre, fino al limite costituito dai materiali associati: chiodi, posate e guaine.


15 novembre | 17.00
Spazio Te
TALK STORIA DELL’ARTE Micro e macro nell’arte e nell’architettura del Cinquecento
Con Dario Donetti

L’immaginario architettonico del Rinascimento è popolato di oggetti: oggetti che generano edifici in quanto strumenti di progettazione, come disegni e modelli; che li rappresentano in dipinti, rilievi prospettici, medaglie; che li compongono, addirittura, dando vita a quel repertorio ornamentale che ne riveste le superfici, capaci di parlare ai nostri occhi attraverso pezzi di carpenteria, immagini zoomorfe e motivi vegetali tradotti in pietra o stucco. Piccole architetture compongono il paesaggio domestico, di forme incontrate quotidianamente, degli interni rinascimentali, ripetendo o variando le forme di quella maggiore, giocando con i suoi significati e le sue funzioni. Sono tutte queste “cose” a generare i cortocircuiti visivi con cui l’architettura del Rinascimento si distingue – nei diversi momenti in cui è concepita, recepita o divulgata – per la capacità di manipolare i rapporti di scala con straordinaria intelligenza formale e dar prova, anche nell’arte apparentemente astratta dell’edificare, della sua eloquenza nella rappresentazione.


17 novembre | 17.00
Spazio Te
PRESENTAZIONE Amarsi. Seduzione e desiderio nel Rinascimento
Con Giulio Busi e Silvana Greco

Nelle piazze e nei palazzi del Quattro e del Cinquecento va in scena il gioco della seduzione. Come si esprime, come si accende e cosa mai può spegnere un amore rinascimentale? Dalle ninfe avvenenti di Botticelli alle Veneri discinte di Tiziano, da Marte seduttore ai gentiluomini in impeccabili abiti di velluto nero, questo libro mette davanti ai nostri occhi un’epoca sfarzosa impregnata di lusinghe amorose. Scrittori, poeti, incartamenti processuali, cronache cittadine sono le porte d’accesso da cui si dipartono i sentieri del desiderio; muovendoci tra dipinti, statue, corti, studioli di eruditi, alcove, lettere d’amore, facendoci largo con spade, fiori, sospiri e borse d’oro, riusciamo a catturare tutto quel che resta dell’amore delle donne e degli uomini del Rinascimento, là dove si intesse la trama della società, si vive, si festeggia, fra trasporti carnali e richiami alla virtù. Andremo alla scoperta dei legami leciti e delle passioni clandestine, dell’amore che punta al potere e del potere che seduce e trasforma. Nelle relazioni fra donne e uomini, in quelle omoerotiche, tra ceti sociali diversi, le strategie del corteggiamento si affinano e si moltiplicano.


24 novembre | 17.00
Spazio Te
TALK L’arte di domare l’aria
Con Giorgio Carli

L’organo, le cui origini affondano nella mitologia greca, è lo strumento musicale che ha accompagnato la Storia d’Europa dal Basso Medioevo fino ai giorni nostri, sopravvivendo allo scisma protestante degli inizi ‘500, alle purghe di Cromwell a inizio ‘600, a quelle francesi di fine ‘700 con la Rivoluzione. È lo strumento occidentale più complicato. Può contenere una manciata di canne come decine di migliaia. Per farlo “cantare”; occorre conoscere e praticate un’arte arcana che applica, spesso per puro intuito, raffinate leggi della Fisica e che si traduce letteralmente nel piegare l’aria ai voleri e al gusto dell’organaro.


29 novembre | 17.00
Spazio Te
TALK ESTETICA  Sugli scudi. Proteggere ed esporre, nascondere e mostrare
Con Mauro Carbone

Di che cosa ci parla, oggi, a distanza di quasi 500 anni dalla sua realizzazione, lo scudo da parata progettato da Giulio Romano per il quasi quarantenne Carlo V, re di Spagna e delle sue colonie americane, nonché imperatore del Sacro Romano Impero, il sovrano al quale si deve la celeberrima frase “Sulle mie terre non tramonta mai il Sole”? Ci può parlare, certo, del suo sogno di unificazione politico-religiosa dell’Europa, allora ben vivo, come conferma il titolo con cui l’artefatto è noto: scudo del Plus Ultra o dell’Apoteosi di Carlo V. Ma più direttamente ci parla del capolavoro di un’arte che non disdegnava affatto di misurarsi non solo col mecenatismo e con le più sofisticate tecniche artigianali dell’epoca, ma anche con le esigenze proprie degli oggetti d’uso: ci parla dunque di un modo di concepire e fare arte i cui termini, a ben guardare, risultano per  molti versi simili a quelli che certi artisti del XX secolo e ancor più quelli contemporanei sono tornati a cercare di coniugare, misurandosi con la committenza pubblica e privata nonché con mutazioni sempre più accelerate tanto delle tecnologie quanto dei mercati artistici, ciascuna con le sue opportunità e i suoi condizionamenti.


1 dicembre | 17.00
Spazio Te
TALK È così che al Te, dopo il Te, le storie divennero oggetti
Con Stefano Scansani

Fu così che il Te, dopo il Te, si riempì di oggetti che gli somigliavano. Nautili fossili, becchi di uccelli esotici, cuori pietrificati, mitologici unicorni, pietre magiche, spoglie d’animali fantastici. Tramontata la stagione edonistica di Federico II Gonzaga e Giulio Romano, nella seconda metà del Cinquecento la villa divenne lo studio degli artisti fratelli Giorgio e Teodoro Ghisi. Quest’ultimo vi allestì uno dei primi privati musei delle meraviglie che fu visitato e descritto da Ulisse Aldrovandi. Cosicché i segni e le storie impressi anni prima nei muri si materializzarono anche in “cose” biologiche e minerali, con lo stesso potere d’uso. Anzi, con un doppio potere: raccontare favole, e ora dar corpo alla scienza.


6 dicembre | 21.15
Cinema del Carbone
FILM Mon Oncle**
Rassegna cinematografica La casa che recita
di Jacques Tati, Francia, 1957

Gérard Arpel vive con i genitori in una villa in cui dominano la modernità e la plastica ma preferisce la compagnia dello zio materno Hulot, il quale lo porta con sé nel vecchio quartiere della città in cui ha la sua abitazione. In questo film di Jacques Tati le case dei protagonisti diventano lo specchio della loro personalità, ma anche di due epoche a contrasto. La casa modernista degli Arpel – progettata dallo scenografo Jacques Lagrange – rappresenta il futuro, la tecnologia, il design, in netto contrasto con lo stile antiquato e calmo di Monsieur Hulot. E il contrasto fa scattare una comicità surreale e irresistibile.


13 dicembre | 17.00
Spazio Te
TALK STORIA DELL’ARTE Il linguaggio di Giulio Romano in Inghilterra
Con Roberta Piccinelli

Lo straordinario e originale linguaggio artistico di Giulio Romano si diffonde in tutta Europa, sin da quando egli è ancora in vita, attraverso i suoi collaboratori, i quali vengono invitati a lavorare nei cantieri del re di Francia e presso le residenze di nobili e aristocratici tedeschi e spagnoli. Testimonianze delle sue bizzarre e stravaganti invenzioni, anche attraverso la circolazione di disegni e di stampe dell’Ecole di Fontainebleau, raggiungono anche il Regno Unito durante il periodo di Enrico VIII. Shakespeare cita, forse non a caso, quel “rare italian master”! La chiacchierata su Giulio Romano in Inghilterra prende spunto da un curioso oggetto realizzato da una manifattura orafa inglese esposto nella mostra La forza delle cose e si propone di illustrare come Palazzo Te sia un modello-prototipo, sia nella decorazione a stucco sia nelle soluzioni architettoniche e pittoriche, di portata europea.


13 dicembre | 21.15
Cinema del Carbone
FILM Io sono l’amore**
Rassegna cinematografica La casa che recita
di Luca Guadagnino, Italia, 2009

Emma e Tancredi Recchi sono una coppia dell’alta borghesia lombarda. Sposati da tanti anni senza essersi mai amati, trascorrono la loro monotona esistenza in una splendida villa nel cuore di Milano insieme ai loro tre figli, Elisabetta, Edoardo e Gianluca. Mentre Gianluca è l’orgoglio di suo padre, destinato a prenderne un giorno il posto, Edoardo, il prediletto di Emma, delude ogni aspettativa di Tancredi con il suo idealismo. Una delle co-protagoniste del film di Luca Guadagnino è Villa Necchi Campiglio, capolavoro di Piero Portaluppi ben nascosto nel cuore di Milano. Le vicende della famiglia Recchi sono indissolubilmente legate alla loro casa, nelle cui sale si svolgono le scene chiave del film. Il buon vivere della borghesia lombarda si esprime anche nel cibo (con i piatti realizzati da Carlo Cracco), negli abiti (di Jil Sander e
Fendi) e nei gioielli (di Damiani e Delfina Delettrez).


15 dicembre | 17.00
Spazio Te
TALK La forza delle cose
Con Stefano Baia Curioni

Il titolo della mostra autunnale di Palazzo Te si presenta fin dal primo momento come una sfida e un enigma. Giulio Romano viene studiato come progettista di cose, di oggetti: piatti, vasi, saliere, alzate, pinze, bicchieri, bottiglie; oggetti destinati alla corte, pensati per popolare anche Palazzo Te e le sue pareti. Cose che mostrano e nascondono, che non esprimono solo un’estetica e un senso della ricchezza, del lusso, ma racchiudono un senso del mistero e della sua conquista, una maestria, una padronanza di mezzi, quindi, che intona la vita del Palazzo e detta le condizioni della sua leggibilità. Gli oggetti disegnati da Giulio, per lo più scomparsi, in vari casi forse mai esistiti, rispondono a funzioni d’uso. La pinza prende, il vaso contiene, la saliera anche. Ma la loro natura non sembra spiegabile unicamente sul piano funzionale. In altri termini, osservandole si matura l’ipotesi che non si tratti di cose esclusivamente o prevalentemente pensate per la loro funzione d’uso tecnica. La funzione abita gli oggetti di Giulio Romano, ma si istituisce in essi lungo una linea di tensione e mediazione rispetto ad altri orizzonti.


20 dicembre | 21.15
Cinema del Carbone
FILM Mirai**
Rassegna cinematografica La casa che recita
di Mamoru Hosoda, Giappone, 2018

Kun ha quattro anni e un’infanzia felice. Almeno fino a quando non arriva Mirai, la sua sorellina. Geloso fino alle lacrime, Kun cerca tra capricci e ricatti di attirare l’attenzione dei genitori, monopolizzata dai bisogni primari di Mirai. Il suo unico rifugio al disappunto è il giardino di casa dove accadono ogni giorno prodigi straordinari. Per Mirai, il regista Mamoru Hosoda ha chiesto a Makoto Tanijiri di realizzare una casa privata, la casa di un architetto, completa di tutto, all’interno della quale si sarebbero dovute svolgere tutte le scene del film. Niente di nuovo nel cinema, ma qui si tratta di un film d’animazione, dove i limiti dello spazio fisico non ci sono. Il risultato è un film sorprendente, dove tanti oggetti di design contemporaneo fanno parte della vita quotidiana della famiglia protagonista del lungometraggio.


20 dicembre | 17.00
Spazio Te
Presentazione volume Corami
con Augusto Morari

Esperto di apparati decorativi in cuoio e curatore della mostra Le pareti delle meraviglie allestita a Palazzo Te nella prima parte della stagione espositiva, Augusto Morari presenterà il volume “Corami”, che illustra una preziosa sezione dell’ampia collezione di corami creata nel corso di un decennio dai fratelli William e Thomas Baroni. Il volume illustra in particolare tre tipologie di manufatti della collezione: i “cuori d’oro” veneziani, i corami goffrati e quelli con motivi a carattere rinascimentale, tra cui il corame cinquecentesco ricondotto alla proprietà Gonzaga, accertata dal recupero sotto la vecchia foderatura dei timbri dell’arma della famiglia mantovana.


22 dicembre | 21.00
Spazio Studio Sant’Orsola
PERFORMANCE Em-Power / La forza delle cose**
Con Raffaele Latagliata, Valeria Perdonò, Federica Restani e Chiara Olivieri
In collaborazione con ARS Creazione e Spettacolo

Nell’ambito del progetto Giulio Romano. La forza delle cose, ecco una performance per corpo e voce che simula un percorso tutt’altro che virtuale attraverso gli oggetti esposti. Una celebrazione all’energia creativa di Giulio Romano come designer e inventore, animatore di spazi, visionario creatore di mondi di gusto e magnificenza, celebratore dell’eccezionalità rispetto alla dimensione del vissuto quotidiano.
Un evento che racconta l’artista, il suo genio, la sua creazione, una narrazione di come attraverso gli oggetti si componga un immaginario artistico di ampio respiro e di sconfinata estensione, in grado di ridisegnare un’epoca.

Nell’ambito del programma espositivo dedicato a “Mantova: l’arte di vivere”, Fondazione Palazzo Te propone un ampio public program con talk, incontri ed eventi performativi, in collaborazione con le associazioni culturali del territorio.

In occasione della mostra autunnale “Giulio Romano. La forza delle cose” presso lo Spazio Te e le sale del Palazzo sarà inoltre proposto un ciclo di approfondimenti sui temi e i protagonisti dell’esposizione, in collaborazione con Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.

DATE
marzo – dicembre 2022

MODALITA’ DI ACCESSO
Tutti gli appuntamenti allo Spazio Te sono gratuiti, mentre l’ingresso agli spettacoli è gratuito con Supercard Cultura o a pagamento con il biglietto del museo (ad esclusione degli appuntamenti con biglietti dei festival o degli eventi).

Puoi acquistare QUI la tua SUPERCARD CULTURA.
Per informazioni: spaziote@fondazionepalazzote.it