A cura di
Andrea Canova e Daniela Sogliani
Saggi di
Francesca Ferrari, Andrea Canova, David Salomoni, Davide Trentacoste, Laura Madella, Daniela Sogliani, Francesco Morena
Realizzato da
Fondazione Palazzo Te
Stampato da
Edizioni di Storia e Letteratura
Pagine
176
L’impatto tra il vecchio e il nuovo mondo crea nuove conoscenze, interazioni di svariata natura e differente portata in ogni attività economica dei principali centri europei. Con la scoperta dell’America, una terra florida considerata l’Eldorado, si accentua il contatto con “l’altro”, talvolta “ingenuo” e “primitivo”, ma anche “infedele” e “nemico”. Anche i Gonzaga, che già da oltre un secolo si rapportavano con l’Asia e con l’Africa, si aggiornano sulla conoscenza del continente americano e il gusto dell’esotico entra prepotentemente nella collezione di Palazzo Ducale con la ricerca di nuovi materiali e nuove tecniche artistiche. Nei giardini gonzagheschi compaiono piante e fiori esotici insieme agli animali: pappagalli e scimmie, sono acquistati per la riserva creata a bosco della Fontana e i tacchini sono destinati ai banchetti dei duchi. Nuove acquisizioni botaniche e zoologiche, nonché nuove conoscenze di medicina e farmacologia, fanno il loro ingresso nella corte mantovana, come del resto le nuove tecniche artigianali apprese attraverso il ricco carteggio oggi raccolto nelle Banche Dati Gonzaga.