A cura di
Carlo Marco Belfanti e Daniela Sogliani

Saggi di
Daniela Sogliani, Maria Giuseppina Muzzarelli, Roberta Orsi Landini, Federica Veratelli, Elisa Tosi Brandi, Bruna Niccoli, Barbara Bettoni

Realizzato da
Fondazione Palazzo Te

Stampato da
Edizioni di Storia e Letteratura

Pagine
162

Le scelte che oggi operiamo in materia di abbigliamento sono il frutto di una complessa interazione tra gusto personale, condizionamenti sociali, disponibilità economiche personali e stimoli che provengono dal mercato. Il fenomeno ‘moda’ era ben chiaro alla famiglia Gonzaga che mostrava un insaziabile desiderio per le novità, dette «invenzioni», in fatto di abiti. La lettura dei documenti dell’Archivio Gonzaga di Mantova svela attitudini e comportamenti nei confronti dell’abbigliamento che stupiscono per la loro modernità. Duchi e duchesse ricercano tessuti, bottoni, merletti, gioielli e accessori in mercati specializzati come Milano, Firenze e Venezia coadiuvati dai fedeli ambasciatori e da artigiani esperti. I sarti sono i primi consulenti ed interpreti delle esigenze ducali, realizzano i disegni dei cartamodelli e cercano materiali originali che possono soddisfare le richieste della corte impegnata ad autorappresentarsi non solo nella costruzione di importanti edifici o nella ricerca di opere d’arte, ma anche nel consumo del lusso degli abiti.