Autore
Guido Bazzotti, Stefano L’Occaso, Francesca Vischi
Realizzato da
Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te
Stampato da
SKIRA
Pagine
71 + DVD allegato
Specchio della città, le facciate riflettono l’evoluzione del gusto e dello stile e sono un importante termometro della committenza civica; il caso mantovano non differisce in questo senso da altri, ma mostra – come è normale attendersi – una convinta adesione al magistero mantegnesco. Quasi tutte le pitture in esterno della seconda metà del XV secolo e dei primi anni del XVI traggono spunto dalle opere di Mantegna, pur basandosi su modelli diversi: il San Bernardino braidense e la Camera Picta in principio, i Trionfi di Cesare dalla fine del Quattrocento. I primi due decenni del Cinquecento portano a una rielaborazione di queste forme e all’apparire delle prime grandi immagini narrative, contro la prevalenza – per tutto il XV secolo – degli schemi geometrici e aniconici.