Performance Orfeo
28 luglio | 21.00
Andrea Bosca, voce recitante
Stefano Maffizzoni, flauto
Giulio Tampalini, chitarra
Testo a cura di Bianca Melasecchi
Musiche di C. Gluck, C. Debussy, M. Ravel, C. Saint-Saëns, S. Maffizzoni, J. Mouquet, G. Fauré
Palazzo Te, Cortile d’Onore

Il mito di Orfeo viaggia da secoli tra le pagine dei più grandi scrittori, Ovidio, Rilke, Campana, Pavese.Il cantore Orfeo che persino gli inferi riuscì ad ammaliare con la sua cetra, ha continuato nel tempo a tessere incanti seducendo illustri penne, facendo sì che il suo mito divenisse tra i più famosi. Orfeo che per amore della sua Euridice, morta per la gelosia di un figlio d’Apollo che tutta la voleva per sé, scende nel buio della terra d’Averno per riportarla a casa. La regina ed il re degli inferi, commossi dal racconto di un amore grande quale fu quello tra il cantore e la sua Euridice, permisero ad Orfeo di riportarla tra i vivi. E vi sarebbe riuscito, se avesse avuto fiducia nell’ignoto. Una sola clausola infatti v’era da rispettare lungo il percorso di risalita verso la luce: mai Orfeo avrebbe dovuto voltarsi per guardare Euridice seguirlo. Ma Orfeo si voltò e la sua bella, ormai divenuta scolorita immagine di quella che era sua moglie, venne risucchiata all’indietro. Le declinazioni nelle quali il mito si è evoluto sono diverse. Con questo nostro progetto non abbiamo la pretesa di raccontar meglio, di quanto non sia stato già fatto, il mito di Orfeo, sarà lui stesso che vi accompagnerà lungo il cammino del mistero che lo vede protagonista, attraverso le diverse ed eccelse interpretazioni che grandi scrittori ne hanno tratto, cercando assieme al pubblico una via per capirne l’essenza e ritrovar così se stesso.

Ingresso ridotto con Supercard Cultura.