Nel 2023 i laboratori erano stati preparati sulla mostra di Rubens e aveva come focus la figura dell’eroe. Mentre nel 2024 le attività sono state proposte nell’ambito della mostra Picasso a Palazzo Te, poesia e salvezza. Le attività saranno utili per rinforzare ulteriormente i dati raccolti in occasione dello studio e sfruttano i diversi linguaggi espressivi, stimolando le emozioni: danza, teatro, pittura e musica.
L’iniziativa è nata nell’ambito del più ampio progetto Arte in ospedale, curato dall’area Ufficio stampa e comunicazione di Asst Mantova, che da anni diffonde la bellezza nei luoghi di cura, grazie a svariati interventi artistici nelle strutture aziendali in partnership con istituzioni, artisti, istituti di formazione superiori e universitari. In particolare, nel 2023 è nato appunto il sotto- progetto Museoterapia, in cui si inseriscono i workshop di Palazzo Te.
Lo studio clinico
Lo studio clinico della Nefrologia mette a confronto due gruppi di pazienti dializzati, uno dei quali svolge le attività strutturate per Palazzo Te. A entrambi viene sottoposto un doppio questionario a distanza di un tempo prestabilito: prima e dopo l’esperienza artistica. L’obiettivo primario è quello di verificare se gli stimoli artistici possono contribuisce a una riduzione del 10 per cento del grado di astenia.
Il secondo obiettivo è quello di valutare se le condizioni di dialisi ospedaliera o domiciliare possono contribuire a determinare il grado di astenia. I pazienti hanno un’età compresa fra i 18 e gli 80 anni, maschi e femmine. L’insufficienza renale cronica con necessità dialitica è una condizione che comporta spesso la comparsa di astenia fisica e mentale. Il paziente dializzato riferisce senso di stanchezza legata all’esecuzione della dialisi, ma anche dovuta alla modifica degli stili di vita e all’obbligatorietà del trattamento dialitico tre o più volte alla settimana, in base alla metodica prescelta. L’astenia si ripercuote sul benessere psichico, fisico e sociale di chi la sperimenta.