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L’esposizione Lunanera, allestita nei Tinelli di Palazzo Te dal 9 al 31 maggio 2009, propone il tema dell’immagine fotografica come luogo mentale.
L’autrice Antonella Gandini considera la complessa tensione fra immagine e realtà impiegando il mezzo fotografico nella tradizione del bianco-nero. Andando oltre la semplice rappresentazione, l’artista rende l’immagine luogo esclusivo dove si manifesta il fascino della visione.
La mostra si compone di una quarantina di fotografie inedite, che privilegiano l’essenzialità della forma e l’ambiguità evocativa dell’oggetto rappresentato. La purezza e l’armonia dei corpi vegetali o umani che sono ritratti e la plasticità dei volumi sembrano evocare antiche forme classiche, tuttavia, le inquadrature in primo piano, l’illuminazione trasversale e le sovrapposizioni introducono nelle immagini un’inquietudine del tutto moderna. Il corpo è visto come un paesaggio in sospeso, integrato alla natura, al mezzo fotografico e all’ambiente nel quale la sua imago è esposta.
Le immagini della Gandini non rispondono a codici predefiniti: ispirano e suscitano nuove interpretazioni a ogni sguardo, risultato ottenuto tramite l’utilizzo di varie tecniche fotografiche.
La mostra Lunanera, promossa e organizzata dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te con la collaborazione del Comune di Mantova e del Museo Civico di Palazzo Te, è curata da Lucio Pozzi.
Il catalogo della mostra è edito da PubliPaolini.

 

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DATE

9.5 – 31.5 2010

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