È sempre più evidente il fatto che nel mondo contemporaneo la creazione artistica e la produzione capitalistica vivono in simbiosi molto più stretta che in passato. Questo è ancora più lampante in campo musicale: in un’ epoca dominata da contenuti digitali immediatamente usufruibili, contabilizzati da algoritmi che ne determinano la maggiore o minore diffusione in rete e il successo, la diffusione della musica di consumo, attraverso le piattaforme di streaming, raggiunge capillarmente ogni angolo del pianeta a detrimento di contenuti più complessi, più autentici o rivoluzionari.
Accettando l’invito della Fondazione Palazzo Te di soffermarsi musicalmente sul tema dell’Europa, nel cuore del quale deve stare evidentemente una riflessione sulle proprie istanze fondative (libertà d’espressione, libertà politica, di culto ecc.), il progetto di Eterotopie La libertà della musica chiama a raccolta varie realtà culturali e scolastiche del territorio. Così nel proporre collaborazioni inedite e nel sancire con Icarus vs Muzak Ensemble, nel progetto Grab.it, un sodalizio artistico e produttivo, emerge la volontà di far conoscere alcune delle opere più significative e interessanti del panorama compositivo degli ultimi decenni. Si potranno ascoltare sia opere che rimandano a quel formidabile clima di libertà creativa che aveva in Arnold Schönberg uno dei centri gravitazionali, sia lavori di compositori italiani e stranieri, dal citato Fausto Romitelli a Pierluigi Billone, dall’improvvisazione alle estetiche avant-pop di Jakob-TV, da Messiaen a Ligeti, compositori che hanno incarnato e incarnano con profonda consapevolezza e libertà la loro missione di artisti del e nel loro tempo
Il tempo dei desideri
25 marzo | 19.00
Sala dei Cavalli
con Eleonora Filipponi (mezzo-soprano) e Gabrio Taglietti (pianoforte)
in collaborazione con Festival Mantova Poesia
Il tempo dei desideri è un ciclo di dodici canzoni per canto e pianoforte composto nei primi mesi del 2021: una sorta di diario del lockdown, una serie di dodici messaggi in bottiglia scritti durante la clausura forzata e indirizzati ad amici compositori.
Structuring the silence | in the garden
26 marzo | 19.00
Sala dei Cavalli
con Sergio Armaroli (vibrafono e computer tape) Martina Brodbeck (violoncello) Francesca Gemmo (pianoforte) e Fritz Hauser (batteria e percussioni)
in collaborazione con Orti Botanici & Cooperativa Librai Mantovani
Una serata di improvvisazione con un gruppo di musicisti tra i più rappresentativi della scena italo-svizzera, che si troveranno in dialogo con presenze vegetali, creando una sorta di giardino sonoro.
Weekend Schönberg
Sento l’aria di altri pianeti
22 aprile | 21.00
Sala dei Cavalli
con Romano Adami (direttore) Eugen Gargjola (violino) Vincenzo Starace (viola) Gianni Pirollo (clarinetto) Davide Teramano (sassofono) Silvia Dal Paos (violoncello) Leonardo Zunica (pianoforte)
Racconto musicale di Guido Barbieri
in collaborazione con Estemusica \ progetto Unscored
con il patrocinio del Forum Austriaco di Cultura di Milano
L’intrico dei viottoli
23 aprile | 19.00
con Paolo Ghidoni (violino) Andrea Cavuoto (violoncello) Leonardo Zunica (pianoforte)
Racconto musicale di Alessandro Maria Carnelli
progetto grab.it di Icarus Ensemble
con il contributo del Ministero dei Beni Culturali
Nel 2024 la comunità musicale festeggerà il centenario della nascita di Arnold Schönberg, compositore attorno al quale si sono disegnate molte delle trame musicali di gran parte del Novecento. Poco più di 100 anni fa, esattamente il 3 e il 5 Marzo 1922, a Roma, in un clima culturale che ancora non risentiva della censura del Partito Fascista, vennero eseguite per la prima volta in Italia alcune opere di Schönberg, tra cui anche Verklärte Nacht. Il compositore austriaco aveva già scritto alcune dei suoi lavori più rivoluzionari, convinto della propria missione di artista innovatore, espressa dalle parole “Sento l’aria di altri pianeti”, epilogo vocale del suo secondo quartetto. Nella Vienna degli anni prima della Grande Guerra oltre a Schönberg e i suoi allievi, lavoravano artisti meno noti, come J. M. Hauer e H. Schreker, figure originali che hanno dato vita ad opere musicali di grande interesse ed efficacia che per la prima volta vengono proposte al pubblico mantovano.
IN C
21 giugno | 18.30
Cortile d’Onore
di Terry Riley
direttore Gabrio Taglietti
IN C di Terry Riley (1935) è un brano divenuto leggendario. Considerato la prima composizione “minimalista” della storia della musica, fu eseguita per la prima volta nel 1964 da un gruppo di musicisti tra cui figuravano, oltre allo stesso Riley, anche Steve Reich. IN C è formata di 53 patterns (gruppi di note) da eseguire secondo una modalità che concilia spirito d’improvvisazione, esecuzione individuale e creazione collettiva, con qualsiasi organico strumentale. Il progetto dell’esecuzione di IN C rientra nelle azioni di UNSCORED, iniziativa creata su bando ministeriale dal Liceo Musicale I. D’Este di Mantova per l’ampliamento dell’offerta formativa nel campo dei nuovi linguaggi della
musica e del jazz. Saranno chiamati a partecipare alla performance allievi e docenti del Liceo I. D’Este, istituzioni musicali locali, artisti di passaggio per dare vita ad una festa collettiva della musica che avrà la connotazione di un vero happening.
Professor Bad Trip
8 settembre | 21.00
Cortile Meridionale
musica di Fausto Romitelli
Icarus Vs Muzak Ensemble
introduzione all’ascolto di Luigi Manfrin
progetto grab.it di Icarus Ensemble
con il contributo del Ministero dei Beni Culturali
Una co-produzione Fondazione Palazzo Te e Eterotopie – Mantovamusica. Professor Bad Trip è un lavoro per ensemble rappresentativa del linguaggio di Romitelli, ispirato all’opera del disegnatore e fumettista della scena punk-rock Gianluca Lerici e alla poesia psicadelica di Henry Michaux. Professor Bad Trip innesca un percorso molto vario che porta alla giustapposizione di diverse maniere di leggere musicalmente la contemporaneità.
I still hear
23 settembre | ore 21
Sala dei Cavalli e Cortile d’Onore
musiche di Pierluigi Billone, JacobTV, Riccardo Nova
Icarus Vs Muzak Ensemble
con Federico Tramontana (percussioni)
introduzione all’ascolto di Maurizio Azzan
progetto grab.it di Icarus Ensemble
con il contributo del Ministero dei Beni Culturali
Una co-produzione Fondazione Palazzo Te e Eterotopie Mantovamusica. Pierluigi Billone (eseguito da Federico Tramontana) compositore italiano residente in Germania, punto di riferimento di un significativo ambito di ricerca musicale, pone alla base del proprio linguaggio una totale reinvenzione delle tecniche esecutive strumentali, da cui deriva un innovativa dimensione d’ascolto al limite dell’udibile. La musica del compositore danese Jacob-TV, fatta di ritmi incalzanti, fonde in un linguaggio molto originale musica colta e la music pop, come in Grab it!, lavoro costruito attraverso un collage di discorsi registrati di detenuti americani nel braccio della morte. Con Riccardo Nova si apre invece una prospettiva d’ascolto in cui si fondono linguaggi ispirati alla musica tradizionale indiana, combinati con suggestioni etniche del meridione italiano e della musica elettronica vicina alla techno più raffinata.
Biglietti
Biglietto ridotto per possessori di Supercard Cultura
Per informazioni: mantovamusica