TALK I fratelli Rubens e Bartolomeo Cesi: il linguaggio metamorfico del mito come?emblema?etico
23 novembre | 17.00
Con Cecilia Paolini
Durante il secondo soggiorno romano, Peter Paul Rubens visse con suo fratello, il filosofo e letterato Philip. Insieme frequentarono lo stesso circolo di amicizie, nobili e intellettuali in contatto anche con la corte di Mantova, principalmente legati all’ambiente degli Oratoriani di Filippo Neri e dell’Accademia dei Lincei. In particolare, conobbero il cardinale Bartolomeo Cesi, erede del palazzo di famiglia presso Porta Cavalleggeri. Nel grandioso palazzo Cesi, c’era un giardino segreto allestito con una importante collezione di sculture antiche. I fratelli Rubens ottennero il permesso di studiare tali marmi, alcuni dei quali confluirono nella pubblicazione Electorum Libri duo, scritta da Philip e illustrata da Peter Paul. Le ricerche iconografiche sulla statuaria antica furono alla base di una riflessione profonda e duratura nel corso dell’attività pittorica del maestro fiammingo: le iconografie mitologiche tratte da quel giardino segreto vennero rielaborate e tradotte secondo il pensiero etico neostoico, tramutate in personaggi storici emblemi della virtù romana o finanche in eroi ed eroine bibliche. Questo linguaggio metamorfico rivoluzionò l’interpretazione dell’antico inaugurando un nuovo corso della cultura visiva, fondando un modello universale in una Europa martoriata dalle guerre politiche e religiose.
Ingresso gratuito.