PROGETTO DI SPAZIO-GIOCO DI DARIO MORETTI
Con il progetto spazio-gioco “Un Te per i bambini” di Dario Moretti si vuole affrontare l’opera di Giulio Romano a Palazzo Te attraverso uno sguardo bambino, che ci faccia scoprire in modo leggero e giocoso gli affreschi, gli stucchi, le sculture e le più diverse meraviglie sparse qua e là nell’edificio. Non una ricostruzione storica delle vicende e delle motivazioni che hanno portato alla costruzione del palazzo, ma una semplice lettura delle immagini e delle storie che contengono e che ancora ci parlano.
Il progetto è articolato in tre parti: “Le carte del Te”, “La camera dei giochi”, “La grotta di Psiche”.
LE CARTE DEL TE
Un mazzo di 42 carte da gioco che rappresentano i personaggi, le situazioni e i luoghi raffigurati all’interno degli affreschi e delle sculture del palazzo.
Ad ogni carta è legata una storia, che ci parla di un personaggio o ci fa entrare in un luogo, in un viaggio o in una situazione, che attraverso le passioni, le miserie, le paure, le gioie e le speranze… ci permette di raccontare nuove storie strettamente legate ai miti, alle fiabe e alle leggende, che appassionavano anche Giulio Romano.
LA CAMERA DEI GIOCHI
Tre grandi quadri raffigurano giganti, animali e maschere.
Differenti tra loro per quanto riguarda il soggetto e l’impatto visivo, le tre opere possono essere tutte smontate e rimontate come un grande puzzle. Le figure contenute nei quadri sono naturalmente riconducibili a immagini dipinte nel palazzo, ma si differenziano nelle dimensioni e nel colore. Sarà quindi particolarmente divertente individuare le diverse figure, attraverso la loro forma, o ciò che rappresentano.
LA GROTTA DI PSICHE
In un antro oscuro e misterioso si entra in contatto diretto con le quattro prove a cui è stata sottoposta psiche prima di essere accolta tra gli dei dell’Olimpo.
Le maschere e le immagini presenti nella “grotta” riproducono ornamenti e disegni di Palazzo Te, ma soprattutto provano a far rivivere sia a livello visivo, che sensoriale, il mondo più fantastico e meraviglioso immaginato da Giulio Romano.
Realizzato dal Comune di Mantova, dalla Fondazione Palazzo Te e dal Museo Civico di Palazzo Te, con il contributo di Regione Lombardia, Fondazione Banca Agricola Mantovana, Banca Monte dei Paschi di Siena, Fondazione Cariverona e Fondazione Comunità Mantovana.
DARIO MORETTI
Dopo numerose esperienze teatrali realizzate nel periodo universitario, Dario Moretti fonda nel 1978 il Teatro all’improvviso e da allora ne è il direttore artistico. Nel 1980 la Compagnia viene riconosciuta dal Ministero del Turismo e dello spettacolo.
Dario Moretti contribuisce a far nascere il teatro per l’infanzia e la gioventù, attraverso un impegnativo lavoro di ricerca sui linguaggi, le tecniche teatrali, la drammaturgia, lavorando in stretto contatto con la scuola e confrontandosi spesso con altri artisti impegnati in altre discipline. Dal 1978 al 2019 Dario Moretti scrive, dirige e realizza oltre 60 spettacoli, ed è invitato a Festival e rassegne teatrali in tutta Europa, ma anche in Russia, Brasile, Stati Uniti, Giappone, Turchia, Tunisia.
Ha collaborato con molte compagnie e Teatri per realizzare scenografie, regie e produzioni teatrali, sia in Italia che all’estero, portando il suo contributo per la creazione di spettacoli in Svezia, Lussemburgo, Svizzera, Francia e Giappone. La ricerca teatrale di Dario Moretti si è sviluppata su numerosi linguaggi; dai primi spettacoli di teatro di burattini e di figura, il lavoro si è ampliato ed esteso addentrandosi nei linguaggi del corpo, della voce, affrontando tematiche legate all’arte contemporanea, confluendo nella scultura, nella pittura, nella musica dal vivo e nella danza.
In parallelo all’attività teatrale, Dario Moretti ha scritto e illustrato oltre 20 libri per bambini, ha realizzato installazioni; disegnato bozzetti per manifesti e depliant utilizzati in vari Festival e rassegne.
Le opere di Dario Moretti sono state esposte in diverse mostre e in alcuni casi sono servite per creare dei veri e propri percorsi teatrali.
Dal 1995 ha organizzato e ideato numerosi eventi teatrali e artistici e tra questi, nel 2006, ha ideato Segni d’infanzia, Festival internazionale d’arte e teatro per l’infanzia, che attualmente è ancora tra i Festival teatrali per l’infanzia più importanti in Italia.
Nel 2011 al 2015 ha fondato e diretto la casa editrice KumaEdizioni, specializzata in libri d’arte e teatro.
Nel 2017 ha ricevuto il Premio Ciampi “L’altrarte” per il suo impegno nel campo delle arti, che spaziano dal teatro, alla scultura e alla pittura.
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