Questa sala di ampie dimensioni trae il nome dalla destinazione originaria nel progetto di Giulio Romano. L’ambiente viene infatti concepito come loggia, speculare a quella delle Muse che si trova, verso nord, dalla parte opposta del cortile. Alla fine del Cinquecento tuttavia l’ambiente risultava ancora incompiuto e la sistemazione attuale è il risultato di interventi di restauro messi in campo dagli accademici mantovani su progetto di Paolo Pozzo nel 1790.
Questa sala di ampie dimensioni trae il nome dalla destinazione originaria nel progetto di Giulio Romano. L’ambiente viene infatti concepito come loggia, speculare a quella delle Muse che si trova, verso nord, dalla parte opposta del cortile. Alla fine del Cinquecento tuttavia l’ambiente risultava ancora incompiuto e la sistemazione attuale è il risultato di interventi di restauro messi in campo dagli accademici mantovani su progetto di Paolo Pozzo nel 1790.