Nulla perisce | Progetto fotografico di Simona Marchesini
13.03.2025 – 16.09.2025
Spazio Te
All’interno del Laboratorio fotografico “Alla ricerca delle Metamorfosi”
curato da Ruggero Ughetti in collaborazione con la Fondazione Palazzo Te di Mantova.
La programmazione culturale della Fondazione Palazzo Te per l’anno 2024 è stata dedicata al tema della metamorfosi, un concetto affascinante che affonda le sue radici nella mitologia classica e che prosegue anche nel 2025, anno del Cinquecentenario. Ispirato alle Metamorfosi di Ovidio e ai rimandi letterari rinascimentali, il ciclo pittorico di Giulio Romano indaga e rappresenta la trasformazione incessante e misteriosa che attraversa il mondo naturale e umano, e che, all’interno della storicità di questo luogo, si intreccia con la storia dei Gonzaga e le loro inquietudini estetiche e politiche.
La dimora di Federico II Gonzaga, simbolo di trasformazione culturale e architettonica, è diventata il cuore pulsante di una ricerca che ha indagato i mutamenti, le transizioni e le trasfigurazioni che da secoli caratterizzano la sua identità. Le immagini catturano non solo la materialità delle trasformazioni, ma anche l’essenza stessa del cambiamento che permea lo spazio e il tempo, nell’intreccio tra storia, arte e natura.
In questo contesto, il laboratorio fotografico curato da Ruggero Ughetti ha preso vita come un progetto di riflessione e reinterpretazione contemporanea del tema. Per sette mesi a partire da aprile del 2024, sette fotografi – Rosy Fezzardi, Antonella Gialdi, Simona Marchesini, Ilenia Martinotti, Mauro Rossi, Francesco Stelluto, Silvia Vincenzi – hanno esplorato, ciascuno con il proprio stile e approccio, il concetto di “metamorfosi”. Il progetto fotografico ha prodotto un corpus di circa un centinaio di fotografie che, attraverso l’obiettivo dei partecipanti, restituiscono una lettura inedita e affascinante del Palazzo, mettendo in luce nuovi significati e interpretazioni di un luogo storico. Questo patrimonio visivo, frutto di un intenso lavoro di ricerca e di riflessione, è stato donato alla Fondazione Palazzo Te.
Dal 13 marzo fino al 16 settembre 2025 Spazio Te accoglie il progetto fotografico di Simona Marchesini che indaga una materia che si racconta, densa, nel suo scorrere temporale e che da cinquecento anni ci lascia il messaggio che “nulla perisce”.
Le mura di Palazzo Te dimostrano come il trascorrere del tempo riesca a trasformare ogni cosa, diventando esso stesso creatore e artista di immagini astratte, universi fantastici dove lo sguardo può soffermarsi e viaggiare in questi consumati, e allo stesso tempo, nuovi mondi. Una metamorfosi sempre in atto, in continuo movimento, una metamorfosi che, in questo caso, rende le immagini effimere. Prendendo le mosse dagli affreschi di Orfeo ed Euridice della Loggia delle Muse, Simona Marchesini restituisce degli approfondimenti visivi che, con spirito indagatore, ci presenta l’anima conservativa dei muri di Palazzo Te. L’intonaco, la malta e il mattone si alternano al disegno preparatorio, allo stucco, alle picchiettature facendo emergere fratture, segni e aloni come una pittura dal sapore informale.