Sonia Costantini. La piuma e la lama

La ricerca artistica di Sonia Costantini è indirizzata, sin dagli esordi, alla pratica della pittura e all’indagine sulle possibilità espressive del colore. Nel corso degli anni il suo lavoro si concentra sempre più su una pittura di un unico colore e sulla capacità dello sguardo di percepire la presenza della luce dentro la pasta cromatica. Nel libro Sonia Costantini. La piuma e la lama, l’autore e critico d’arte Ernesto L. Francalanci racconta l’artista mantovana e la sua pratica, che l’ha portata a privilegiare il colore come valore assoluto, mettendo l’accento sulla leggerezza della pennellata (la piuma) che fa da controcanto alla durezza ammansita della spatola lucente (la lama).
Parallelamente, le fotografie di Melina Mulas ne fanno un racconto altrettanto intenso, affiancando le immagini dell’artista a quelle delle opere e del suo studio, tra strumenti di lavoro, studi preparatori e prove colore. Un punto di vista inedito sulle opere dell’artista che è anche il racconto di un incontro: la pittura di Sonia Costantini con la fotografia di Melina Mulas.

La pittura è un viaggio. Conoscere me stessa attraverso l’esperienza del fare. Certo, ho cercato di capire, ho studiato testi antichi e contemporanei ma è l’esperienza, anche attraverso gli errori, che ci forma nel tempo. La pittura è il mezzo attraverso il quale posso scandagliare la materia. Mentre la forma oggi mi porterebbe altrove, il colore è la frequenza con la quale mi interfaccio, il tramite verso
l’essenza del sublime.
Dialogo tra Sonia Costantini e Melina Mulas