Martedì 26 giugno alle ore 21 è stato presentato a Palazzo Te, nella Sala dei Cavalli, il volume Diari di Palazzo Te 2016-2017 nato da un’idea di Stefano Baia Curioni, direttore della Fondazione Palazzo Te.
Il libro, edito da Skira, racconta le produzioni espositive e culturali curate dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te nel periodo di Mantova Capitale Italiana della Cultura e nell’anno successivo; una programmazione intensa e particolarmente significativa per le numerose collaborazioni con grandi artisti, studiosi e professionisti.
“Questo volume – spiega Baia Curioni – vuole mostrare il lavoro, sperimentale, di ridisegno di un’istituzione culturale. Un ibrido: quello che abbiamo fatto non è un lavoro da museo né da puro centro espositivo. Il nostro è il lavoro di un’istituzione culturale che vorrebbe autenticamente essere partner del territorio, uscendo dal binomio cultura alta-bassa… popolare-colta… Si tratta di fare semplicemente “cultura”, domandarci come possiamo cambiare in meglio come individui, avere memoria del passato comune, diventare più attenti alle cose, avere una voce sul futuro politico e culturale della città, come aiutare a fare impresa. Un obiettivo quasi utopico…”.
Preceduto dalla prefazione di Pierluigi Sacco sulla valutazione degli impatti della cultura, il volume I Diari di Palazzo Te 2016-2017 è suddiviso nelle quattro sezioni Sguardo sul patrimonio, Pensare la città, L’arte come attenzione, Fare impresa e fare arte. Questi temi, che hanno ispirato e messo in relazione tra loro le produzioni, sono approfonditi nell’intervista di Luca Ghirardini a Stefano Baia Curioni, autore del saggio di apertura in cui condivide con il lettore la visione di una politica culturale che mostra come sia possibilità sperimentare il rapporto tra cultura e trasformazione, tra cultura e cambiamento nei pensieri, nei progetti e nelle competenze, e anche nei sistemi di relazione sociale.
Alla presentazione sono intervenuti il Sindaco di Mantova Mattia Palazzi; il presidente della Fondazione Palazzo Te Enrico Voceri; il presidente dell’associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani Italo Scaietta; e gli autori Stefano Baia Curioni, Luca Ghirardini, caposervizio del settore Cultura e Spettacoli “Gazzetta di Mantova”, e Pierluigi Sacco, direttore IRVAPP – Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche della Fondazione Bruno Kessler di Trento.
La serata è stata un momento di dialogo e riflessione sulla valutazione del lavoro di un’istituzione culturale: un processo di natura critica, con elementi oggettivi e altri di valore intellettuale, che si colloca alla base delle dinamiche democratiche di un luogo e della maturazione della sfera pubblica.
La serata è stata l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato all’avventura del Centro di Palazzo Te tra il 2016 e il 2017, che ha portato alla fase di evoluzione decisiva per la trasformazione in Fondazione.